Fuori pioveva senza tregua, ma dentro la sala c’era comunque un buon pubblico. Facce conosciute, abitanti del posto, curiosi, addetti ai lavori. E poi quella coincidenza che ha fatto sorridere tutti: nella traccia di italiano della maturità, un brano tratto proprio da “Il Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa. Un segno, sembrava. Perché a Ciminna Il Gattopardo non è solo un romanzo, né soltanto un film. È qualcosa che appartiene alla gente. Da quando Visconti trasformò il paese in Donnafugata, quel legame col cinema non si è mai spezzato. Anzi, oggi si fa più forte.
Il “Gattopardo Cinefestival”, giunto alla settima edizione, non è solo un appuntamento culturale. È un racconto vivo, che accompagna un paese in cammino. Un modo per ritrovarsi, per rileggersi attraverso le immagini, le storie, le idee. Il programma dell’edizione 2025 è stato presentato, a Palermo, durante la conferenza stampa di mercoledì 18 giugno presso l’ “Assessorato regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo”. Le date: dal 21 al 26 luglio. Alla guida, il direttore artistico Sergio D’Arrigo, produttore e critico cinematografico. Sei giorni di cinema, musica, incontri. Il festival è organizzato dal Comune di Ciminna, prodotto dalla società “Buona la prima” (fondata dal regista e direttore della fotografia Alfio D’Agata), con il sostegno della Regione Siciliana-Assessorato Turismo Sport e Spettacolo, il contributo dell’Unione Europea – NextGenerationEU, del Ministero della Cultura e il supporto di Repower Italia, main sponsor dell’edizione.
“Il cinema è una lingua, ma anche una memoria. E da qui può partire anche un pezzo di futuro”, ha detto D’Arrigo. Parole essenziali, che chi era presente ha sentito vere. Perché questo festival un senso ce l’ha, e cresce anno dopo anno.
Anche il sindaco Vito Filippo Barone ha parlato con chiarezza: “Il festival ha risvegliato l’interesse per il nostro territorio. È un’opportunità concreta per farlo conoscere e riscoprire”. E se lo dice chi lo amministra, è perché qualcosa – anche se poco alla volta – sta cambiando.
Lo ha confermato anche Michele Avvinti, Assessore alla Cultura del Comune di Ciminna, spiegando a noi della redazione che il festival è uno specchio in cui la comunità ha imparato a guardarsi. Ciminna si mette in mostra, prova a rilanciare turismo ed economia anche grazie al cinema, accogliendo registi, attori internazionali e produttori.
La nostra intervista all’Assessore Avvinti:
PROGRAMMA
21 luglio – Il cinema e il territorio
Storia del cinema in Sicilia. Ciminna tra passato e prospettive future.
Nicola Tarantino (presidente della Sicilia Film Commission), Fabio Corsini (dirigente della Palermo Film Commission), Ivan Ferrandes (location manager).
Ospiti
Antonio Catania (Boris, Mediterraneo, The Bad Guy) e Domenico Centamore (Màkari, Il Traditore, Stranizza d’amuri).
22 luglio – Il Gattopardo tra teatro e musica
Sebastiano Somma (Un caso di coscienza, Il sindaco pescatore) dà voce al romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, accompagnato da musiche tratte dal film.
A seguire: proiezione dei provini “Alla ricerca del Gattopardo” e “Gran Ballo”.
23 luglio – Nobildonne siciliane
Elisabetta Pellini (Il Monaco che vinse l’Apocalisse, Il segno delle donne) racconta due archetipi della femminilità siciliana: Costanza d’Aragona e Topazia Alliata.
Concerto di Massimo Minutella & The Lab Orchestra.
Dal territorio al prodotto cinematografico: talk con i produttori Pete Maggi (The Merchant of Venice, di Michael Radford, con Al Pacino e Jeremy Irons, e Head in the Clouds con Charlize Theron e Penélope Cruz) e Federica Folli.
24 luglio – Proiezione in anteprima del film “Il depistaggio” di Aurelio Grimaldi.
25 luglio – Il Gattopardo a confronto
Ida Galli (Il Gattopardo di Visconti, star del cinema anni Sessanta), Daniela Garbuglia, figlia dello scenografo de Il Gattopardo di Visconti, Mario Garbuglia, vincitore del David di Donatello e del Nastro d’Argento), Margareth Madè, (Il Gattopardo di Tom Shankland, Baarìa).
Consegna del Premio Gattopardo.
26 luglio – Gran finale
Premio Gattopardo Città di Ciminna a Giancarlo Giannini (Mimì metallurgico ferito nell’onore, Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto, Paolo il caldo).
Ospite anche Pietro Tenoglio, truccatore cinematografico di molte delle più grandi star del cinema (tra cui Marcello Mastroianni).
Concerto del Bellini Ensemble del Teatro Massimo Bellini di Catania.
A chiudere, il Valzer del Gattopardo.
©Dorotea Rizzo