Un compleanno importante per Palermo, Cefalù e Monreale: giovedì 3 luglio 2025 si è festeggiato il decimo anniversario dell’inserimento del sito seriale “Palermo arabo-normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale” nella lista del Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Dieci anni fa veniva riconosciuto ufficialmente ciò che qui, da secoli, è sotto gli occhi di tutti: un itinerario fatto di pietre, mosaici, chiese e palazzi che raccontano un incontro unico tra mondi diversi — quello arabo e quello normanno — fusi in una delle più alte espressioni artistiche e spirituali del Mediterraneo.
Al “Palazzo Reale” di Palermo, nella “Sala Piersanti Mattarella”, si è tenuto il convegno celebrativo, con una serie di interventi che hanno messo in luce passato, presente e futuro del sito UNESCO. Ha aperto la giornata Nuccio Di Paola, Vice Presidente dell’ARS, seguito da Marco Montoro dell’assessorato regionale ai beni culturali, dal Prefetto di Palermo Massimo Mariani, da Giampiero Cannella in veste di vicesindaco e assessore alla cultura, dal sindaco di Cefalù Daniele Tumminello, da Fabrizio Lo Verso, assessore di Monreale, e da don Filippo Sarullo, parroco della Cattedrale di Palermo. Presente anche Maria Concetta Di Natale, presidente della Fondazione Sicilia.
Si è parlato di valorizzazione, di progetti concreti, di visione. Elena Salzano ha presentato “Mosaicando”, un nuovo modo di leggere il patrimonio arabo-normanno attraverso itinerari tematici. Selima Giuliano, soprintendente ai beni culturali, ha illustrato gli interventi di restauro in corso. Giovanni Travagliato e Pierfrancesco Palazzotto dell’Università di Palermo hanno invece proposto una lettura più ampia e storica del riconoscimento UNESCO, mettendo in luce quanto le radici culturali di questi luoghi affondino nella mitologia della convivenza tra popoli e nella capacità di costruire bellezza anche nelle differenze.
Il convegno è stato anche l’occasione per lanciare uno sguardo avanti. È stato ricordato che, poco tempo fa , Palermo ha ospitato una delegazione della Regione Normandia guidata dal presidente e che il 2027 sarà ufficialmente proclamato “Anno Europeo dei Normanni”: mesi preziosi, dunque, per progettare nuove iniziative, per allargare il percorso arabo-normanno ad altri siti e consolidare il suo valore culturale ed educativo.
La professoressa Di Natale ha sottolineato l’importanza dell’arte normanna siciliana, citando in particolare il Tesoro della Cattedrale di Palermo e il legame con la Cattedrale di Monreale e il Museo Diocesano. Ha espresso disponibilità a una collaborazione piena, convinta che questo patrimonio debba essere conosciuto, amato e trasmesso alle nuove generazioni, che saranno chiamate un giorno come padroni e prossimi gestori a custodirlo e a farlo crescere.
A chiudere la celebrazione, una serata speciale: venerdì 4 luglio, in occasione del decimo anniversario del riconoscimento UNESCO tutti i siti del circuito arabo/ normanno di Palermo, Monreale e Cefalù saranno aperti al pubblico dalle 20 alle 24, offrendo a cittadini e visitatori la possibilità di riscoprirli in una luce diversa. Un’occasione per sentire sulla pelle — e negli occhi — la forza di un’identità fatta di fede, storia e arte, ma soprattutto un messaggio universale di convivenza e pace, scolpito nella pietra.
©Dorotea Rizzo