25.3 C
Palermo
sabato 19 Luglio 2025

Dove crescono i semi del futuro; la Casa Salesiana a servizio dei giovani

La “Casa Salesiana Gesù Adolescente” è uno di quei luoghi dove, ogni giorno, si costruisce silenziosamente qualcosa di grande. Un luogo vivo, attraversato da più di mille persone tra bambini, adolescenti, famiglie, volontari e operatori. Un punto di riferimento che da sessant’anni, nel cuore della V Circoscrizione di Palermo, porta avanti attività che parlano di educazione, sport, inclusione, recupero sociale e formazione.

Progetti come quelli dell’oratorio, della formazione professionale con il CNOS-FAP, dei laboratori teatrali e sportivi, del doposcuola, dei percorsi per minori a rischio, sono tasselli di un mosaico che racconta una comunità che resiste, cresce e si reinventa. Il Paladonbosco Villaurea, il palazzetto dello sport della struttura, è uno dei centri vitali di tutto questo movimento.

Nella foto: Domenico Luvarà, Mimma Calabrò, Mariadonata Fricano, Salvo Alotta, Daniela Bellomonte, Andrea Giostra

Proprio in questo contesto, qualche giorno fa, è arrivata in visita Mimma Calabrò, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Palermo. Con lei c’era il Dott. Salvo Alotta, Presidente della Commissione Pubblica Istruzione. Ad accoglierli, don Domenico Luvarà, direttore della Casa, insieme ai confratelli salesiani e ai collaboratori dell’Ufficio sviluppo e progettazione.
Don Domenico ha voluto spiegare con parole semplici e dirette il senso di questo incontro:
“Essendo l’assessore arrivata da poco,” ha detto, “mi sembrava importante metterla al corrente di chi siamo e di cosa ci occupiamo. La nostra è una realtà educativa con sessant’anni di storia e volevamo farle conoscere da vicino le attività. Mi è sembrata coinvolta, in particolare quando le abbiamo presentato i laboratori teatrali. Le è anche piaciuto sapere che collaboriamo con le circoscrizioni, e le abbiamo mostrato tutto quello che stiamo facendo nel territorio.”

Durante la visita si è anche parlato di opportunità concrete.
“Ci ha accennato alla possibilità dell’avviso per coinvolgere i ragazzi nel ˈprogetto d’’estate’, già pubblicato nel sito del Comune”, ha aggiunto don Domenico.
“Noi abbiamo gli spazi e siamo pronti. Coinvolgiamo circa 400 ragazzi, dai piccoli agli adolescenti. Tutto si svolge nella massima cordialità. Noi non abbiamo interessi particolari: l’importante è che le istituzioni facciano il loro dovere. C’è bisogno di una rete, un collegamento anche con realtà più grandi: il mondo del volontariato, la Caritas… È fondamentale per far crescere i giovani e la comunità.”

Nel cuore dell’estate ci sarà anche l’Intergrest, grande evento che ogni anno raccoglie migliaia di ragazzi provenienti dalle tre case salesiane palermitane e da molte associazioni locali. Quest’anno si terrà proprio alla Casa Gesù Adolescente il 9 luglio. Un momento di festa, ma anche di testimonianza concreta di quanto si possa fare insieme, mettendo in rete risorse, competenze ed entusiasmo.

A conclusione della visita, l’Assessore Calabrò ha voluto lasciare un pensiero:
«Sono davvero contenta di essere in questa Casa Salesiana e di visitare questa grande struttura e quello che si fa in questo luogo nel cuore della V Circoscrizione. Il lavoro a favore dei bambini, dei ragazzi e delle famiglie che da oltre cento anni fanno i salesiani a Palermo è prezioso e molto importante per la nostra città, considerato che nelle tre case salesiane vengono seguiti e accolti ogni giorno migliaia di bambini e giovani che hanno bisogno di luoghi dove svolgere attività sane, che facilitino l’integrazione e che portino buoni modelli educativi e di integrazione sociale quali quelli di Don Giovanni Bosco. Il lavoro di rete e la condivisione delle progettualità e dei modelli che funzionano nel sociale è quello a cui tengo molto e che voglio promuovere e portare avanti nella mia attività di Assessore comunale alle politiche sociali. Lavorare per la nostra città condividendo politiche, modelli di lavoro, progetti e risultati è il modo migliore per rispondere ai bisogni dei bambini, dei ragazzi e delle loro famiglie, che spesso vivono in situazioni di difficoltà, ma soprattutto è il modo migliore per far crescere la nostra comunità e il terzo settore che opera a Palermo da tantissimi anni, come i salesiani».

Un incontro che non si è limitato alle parole, ma che ha messo in evidenza la possibilità reale di fare rete, di unire le forze, di costruire a partire dai bisogni di chi spesso resta ai margini. Con lo sguardo rivolto ai ragazzi, a quei “semi del futuro” che hanno bisogno solo di terra buona per germogliare.

©Dorotea Rizzo

Related Articles

Stay Connected

3,073FansLike
291FollowersFollow
486FollowersFollow
991SubscribersSubscribe
- Advertisement -

Latest Articles