Venerdì scorso, a Firenze, si è tenuta la cerimonia conclusiva del “Premio Letterario Internazionale d’Eccellenza G. Belli – F. Lami”, promosso dal “Dipartimento di Letteratura dell’Accademia Tiberina”. Nella storica “Sala Luca Giordano” di “Palazzo Medici Riccardi”, cuore pulsante della cultura rinascimentale, autori e autrici provenienti da tutta Italia si sono ritrovati per celebrare la forza della scrittura come strumento di riflessione, denuncia e trasformazione sociale.
L’evento, giunto alla sua seconda edizione, ha dato spazio a voci mature e giovani promesse, accogliendo con entusiasmo opere edite e inedite, poesie, romanzi e saggi. Particolare attenzione è stata riservata ai lavori di ragazze e ragazzi tra gli 11 e i 18 anni, protagonisti attivi con testi intensi e profondi. Il Concorso ha inoltre inserito una sezione riservata alla saggistica universitaria, coinvolgendo studenti e laureandi di Scienze Politiche, Lettere, Pedagogia e Psicologia, in un’ottica di apertura alle nuove generazioni.
La cerimonia è stata introdotta dal presidente dell’”Accademia Tiberina”, Franco Antonio Pinardi, affiancato da Sara Funaro, Marco Belli e Antonietta Micali. Tutti hanno sottolineato il valore della cultura come bene comune e come ponte verso una società più giusta. Un messaggio che si rifà direttamente all’articolo 28 della Carta dell’ONU, dove si afferma il diritto di ogni individuo a un ordine sociale e internazionale in cui i diritti umani possano realizzarsi pienamente.
Nel corso del pomeriggio, l’Accademia ha conferito anche alcuni premi fuori concorso, tra cui il “Premio alla Cultura e alla Carriera”, riconoscimento speciale assegnato per la lunga e coerente attività professionale nel campo della sensibilizzazione sociale.
Tra le opere premiate, spicca un saggio che ha raccolto l’attenzione unanime della giuria per la profondità dell’analisi e l’urgenza del tema trattato. Il testo, dal titolo “Femminicidio e Narcisismo Patologico: quale correlazione e come prevenire relazioni pericolose”, curato dal siciliano Andrea Giostra insieme a venti coautori, è stato insignito del titolo di Miglior Saggio dell’anno nel contrasto alla violenza sulle donne e alla violenza di genere. Un lavoro corale, nato dall’ascolto, dallo studio e dal desiderio di comprendere le radici più oscure della violenza domestica, con l’intento di offrire strumenti concreti per prevenirla.
L’”Accademia Tiberina”, fondata a Roma nel 1813, continua così a percorrere il suo cammino secolare nella promozione delle scienze, delle lettere e delle arti, dimostrando che la parola, quando è pensata e condivisa, può ancora oggi essere un atto rivoluzionario.
©Dorotea Rizzo